La sindrome della bandelletta ileotibiale, chi corre sa di cosa sto parlando. Si tratta di un dolore che lamentano i runners e i saltatori sulla parte laterale del ginocchio, questo spesso arriva a non permettere di correre. Si tratta di una infiammazione che colpisce la fascia connettivale del tensore della fascia lata, molto spesso causata da un cattivo equilibrio muscolare di anca e caviglia.
Sindrome della bandelletta ileotibiale: quali le cause?
Questo tipo di problematica è definibile come infortunio da over-use, cioè causato da un continuo utilizzo che ha portato a questa infiammazione da sovraccarico. Sarebbe più corretto dire che è un infiammazione da “sovraccarico mal distribuito”, perché non è tanto il “quanto correte” che accumula l’infortunio, ma il “come correte” che è la causa dell’infiammazione.
Vi suggerisco di riguardare l’articolo sul ciclo cumulativo dell’infortunio
5 esercizi di stretching statico per prevenire la sindrome della bandeletta
Qui di seguito, vi mostreremo 5 esercizi di stretching statico, utili a mantenere una corretta lunghezza dei muscoli solitamente retratti nei soggetti predisposti a questo infortunio da over-use.
Questi esercizi servono a “prevenire”, quindi bisognerebbe mettersi nell’ottica di farli quando si sta bene, e non quando i primi sintomi del problema sono già comparsi.
Al comparire dei primi dolori, è meglio cominciare con un allenamento terapeutico fatto su misura per voi, e per questo vi chiedo di contattare qualcuno che possa darvi una mano a riguardo, improvvisare o seguire un protocollo standard non sempre da i risultati voluti. Non starò a descrivere con minuziosità gli esercizi che sicuramente già conoscete, ma vi darò delle dritte per renderne più efficace l’esecuzione.
Per comprendere meglio la differenza tra le varie metodiche di stretching guarda l’articolo Stretching: la nostra guida
Allungamento degli adduttori 2 serie da 30 secondi
Portare il carico su una gamba mandando in allungamento l’adduttore opposto, variare la posizione del tronco da piu flessa (in foto) a più estesa, aiuta ad allungare tutta la muscolatura interessata all’adduzione.